Nel corso del tempo questo istituto no profit ha fatto parlare di sé grazie ai suoi esperimenti avanguardistici e alle sue innovative tecnologie, ottenendo pubblicazioni in riviste rinomate come l’Harvard Business Review e l’American Journal of Cardiology.
L’obiettivo principale di questo istituto era quello di cercare di rispondere a interrogativi come: perché le persone sperimentano sensazioni di amore e altri stati emotivi positivi nell’area intorno al cuore? Come fanno lo stress e altri stati emotivi a influenzare l’attività del cuore, del sistema nervoso autonomo, del sistema immunitario e del sistema endocrino?
Quasi sempre a scuola ci viene spiegato che il cuore risponde costantemente agli “ordini” inviati dal cervello sotto forma di segnali neurali. Tuttavia, in realtà, è il cuore a inviare più segnali al cervello rispetto a quanto faccia il cervello con il cuore stesso.
Inoltre, questi segnali cardiaci hanno un effetto significativo sulla funzione cerebrale, influenzando l’elaborazione emotiva e le facoltà cognitive superiori come l’attenzione, la percezione, la memoria e la risoluzione dei problemi. In altre parole, non solo il cuore risponde al cervello, ma il cervello risponde continuamente al cuore.
La coerenza cardiaca
Tra i tanti esperimenti effettuati dall’Institute of HeartMath, venne verificata una correlazione tra il cuore fisico e gli stati emotivi delle persone. Nello specifico i ricercatori scoprirono che l’andamento della variabilità della frequenza cardiaca (HRV, variazione del ritmo cardiaco fra un battito e l’altro) era correlato allo stato emotivo della persona meglio di qualsiasi altro parametro cardiaco, cerebrale o cutaneo.
Come si può notare dalla figura (1), un buono stato emotivo garantisce una ottima coerenza cardiaca, facilitando la funzione cognitiva e rafforzando la stabilità emotiva. Mentre stati emotivi concentrati sulla rabbia, l’ansia o la tristezza manterranno l’HRV poco equilibrato e disomogeneo, inibendo la capacità di pensare chiaramente, ricordare, imparare, ragionare e prendere decisioni efficaci.



Per coerenza cardiaca, quindi, si intende uno stato ottimale in cui cuore, mente ed emozioni sono totalmente sincronizzati. Mentre fisiologicamente, il sistema immunitario, ormonale e nervoso funzionano in uno stato di coordinazione energetica, favorendo le prestazioni di tutta la “macchina umana”.
IL CAMPO MAGNETICO DEL CUORE
Gli studi dell’Institute of HeartMath hanno inoltre dimostrato che il cuore non solo riesce a influenzare le funzionalità fisiche, emotive e mentali dell’uomo, ma anche tutte gli eventi presenti intorno a sé.
Ciò che si è scoperto è che il cuore emette un campo magnetico a forma toroidale dal diametro compreso fra 1,5m e 2,4m, capace di attirare a sé esperienze simili alla sua energia emanata.
Basti pensare che tra tutti gli organi, il cuore genera il più grande campo elettromagnetico in assoluto. Un campo di vibrazioni circa 100 volte più potente rispetto a quello prodotto dal nostro cervello, che si diffonde dal centro del petto e si disperde al di fuori del corpo fisico.
Questo campo elettromagnetico può essere rilevato a diversi metri di distanza attraverso dei magnetometri super sensibili, permettendo di fornire risposte plausibili a comportamenti quasi inspiegabili come il poter “sentire” lo stato emotivo di un’altra persona indipendentemente dal linguaggio del corpo o da altri fattori non percepibili con i propri sensi fisici.
Ad ogni modo, gli scienziati dell’Institute of HeartMath scoprirono che le qualità energetiche del campo magnetico del cuore dipendono esclusivamente dalle emozioni e dai pensieri prodotti dalle persone. Perciò, imparando a centrarsi positivamente su uno stato interiore equilibrato, creeremo una coerenza positiva che investirà l’ambiente circostante e, quindi, anche le persone che si trovano lungo il raggio di comunicazione del nostro campo magnetico.
A tal proposito, nella figura 2 viene evidenziato proprio questo meccanismo di risonanza elettromagnetica: nel momento in cui il cane e il ragazzo entrano in contatto, il ritmo cardiaco comincia a variare nei soliti intervalli temporali, creando una risonanza positiva tra i due soggetti.


Ovviamente, le scoperte evidenziarono che maggiore era il legame affettivo presente tra gli individui, e maggiore era la probabilità che i loro campi magnetici risuonassero coerentemente tra di loro. Infatti, questo principio di risonanza possiamo ritrovarlo anche nella figura 3, in cui le variazioni repentine sono percepite in egual misura sia dalla madre che dal suo bambino.



In conclusione, imparare a generare una maggiore coerenza del ritmo cardiaco – sostenendo emozioni positive – non solo avvantaggia l’intero corpo, ma influenza anche profondamente il modo con cui percepiamo, pensiamo, sentiamo e agiamo. Ma c’è di più: mantenendo una stato di coerenza cardiaca possiamo influenzare, attraverso la Legge di Attrazione, tutto ciò che ci circonda. (Per approfondire: La Legge di Attrazione: la guida definitiva oppure La Legge di Attrazione: la spiegazione scientifica)
Come spiego nel mio libro La Legge di Attrazione al servizio dell’Anima: “Einstein una volta disse: «Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste»; anche se a livello sensoriale la realtà appare solida e materiale, se scomponessimo la materia nei suoi componenti più piccoli noteremmo una cacofonia perfetta di energie quasi impercettibili che danzano e che vibrano ad una determinata frequenza. Nel mondo subatomico tutto è in costante movimento, ogni atomo che ci compone e che ci circonda vive in uno stato vibratorio permanente che ci fornisce una precisa impronta energetica con cui attiriamo esperienze, persone e circostanze simili alla nostra «firma vibrazionale»”. (Per approfondire: La materia NON esiste: tutto è energia e vibrazione)
Il campo magnetico del cuore, quindi, rappresenta il canale di comunicazione tra Anima e Cosmo, la porta d’accesso attraverso la quale l’uomo riesce a diffondere la sua energia nell’universo ed essere creatore responsabile di una realtà vibratoria in cui tutto viene attirato secondo le impronte energetiche trattenute nella propria interiorità.
Un abbraccio forte, stammi bene. Riccardo Ciattini.
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