Indipendentemente dal proprio background spirituale, l’influsso di Gesù sulla storia umana è tanto ovvio e tanto immenso che non può essere negato. Egli è stato un Avatar che, oltre ad aver diffuso i valori divini indispensabili per congiungere l’Anima con il proprio Spirito, ha divulgato profonde conoscenze inerenti alla capacità di modellare la realtà a seconda della propria volontà. Le testimonianze presenti nei testi antichi – canonici e non – sono chiare: il Cristo non solo fu un taumaturgo capace di manifestare liberamente la sua divina determinazione, ma cercò di insegnare anche come padroneggiare questo Potere per permettere all’essere umano di divenire anche lui stesso un taumaturgo.
Gesù Cristo mostrò a coloro che scelsero la sua Guida, l’essenza delle Leggi Universali che coordinano, governano e armonizzano ogni singola esperienza di questo universo. Nel Vangelo (Luca), viene citata questa frase di Gesù: “A chi ha, sarà dato e vivrà nell’abbondanza. A chi non ha, sarà tolto anche quel poco che ha”. In questo passaggio il Cristo menziona chiaramente uno dei principi cardini della Legge di Attrazione: non si tratta di un Karma punitivo né di una legge morale, bensì di una legge fisica che lo stesso Gesù conosceva e insegnava ai suoi discepoli. Una persona che vive nella gioia e nell’amore attrae a sé esperienze che corrisponderanno alla frequenza vibrazionale del suo campo magnetico e, pertanto: “A chi ha, sarà dato e vivrà nell’abbondanza”. Viceversa, colui che vive nella paura ed è costantemente imprigionato nella negatività, costruirà la sua realtà esteriore sulla base di queste frequenze dissonanti e, perciò: “A chi non ha, sarà tolto anche quel poco che ha”.
Tuttavia, per comprendere a fondo i messaggi del Cristo, ritengo opportuno approfondire gli insegnamenti che orbitano intorno alla Legge di Attrazione: come ho descritto nel mio libro La Legge di Attrazione al servizio dell’Anima: ” La Legge di Attrazione afferma che il simile attrae il simile; ciò su cui ti concentri, positivo o negativo che sia, lo autorizzi ad entrare nella tua vita. Il che, tradotto in parole più semplici, significa che qualunque cosa trattieni nella tua mente e nel tuo «cuore», lo vedrai prima o poi manifestarsi nella tua realtà”. Il simile attrae il simile. l’Universo unisce tutto ciò che è simile e respinge tutto quello che vibra su frequenze differenti, senza distinzioni di specie, sesso o religione.
Ad ogni modo, se desideri approfondire tutto il processo della Legge di Attrazione leggi questo articolo: La Legge di Attrazione: la guida definitiva o scarica l’estratto del mio libro “La Legge di Attrazione al servizio dell’Anima”.
Come si evince nella Bibbia, quando San Paolo invia la lettera ai fratelli Filippesi (Filippesi 4:8), riceviamo già un primo indizio della necessità di concentrare il pensiero sul bene: “Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è presente qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri”. Poiché come viene confermato in Galati 6:7: “Non possiamo beffarci di Dio poiché raccogliamo ciò che seminiamo”.
La conferma definitiva ci arriva in Marco 11:23, dove il Cristo afferma: “Abbiate fede in Dio! In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Levati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato. Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato.” Allora, cosa ci dice in questo passaggio il Cristo? Quando preghi Dio, chiedigli quello che vuoi. Chiedi come se ti aspettassi di ottenerlo. Abbi la certezza incrollabile che Dio ha risposto alle tue preghiere. Se lo fai, lo riceverai.
Questo è esattamente ciò che insegna la Legge di Attrazione quando ti dice che i tre passi per ottenere ciò che vuoi sono chiedere, credere e ricevere. Ti dice di chiarire cosa vuoi e, poi, di chiedere con fede incondizionata. Ora, è bene precisare che per “richiesta” non si intende solo una supplica verbale ma può essere riferito anche a una richiesta mentale o emotiva. Per esempio, visualizzare mentalmente uno scenario che vuoi vivere è anch’essa una richiesta. Sentirti emotivamente “circondato dalla risposta” e, quindi, avvolto dalla sensazione del “desiderio già realizzato“, è anch’esso un modo per invitare il poter cosmico a adoperare sulla tua vita.
Tuttavia, la conferma definitiva giunge dal libro di Anne Givaudan e Daniel Meurois “L’incontro con Lui” (Acquista qua). Si tratta di un libro famosissimo che ha fatto parlare molto di sé perché, come sostengono gli autori, il racconto riguarda l’incontro proprio con l’illuminato Gesù. L’intera lettura è incentrata in Siria, laddove gli autori verranno incaricati da Gesù di riportare per iscritto le sue parole illuminati e, ancora, del tutto attuali. Ad ogni modo, in un capitolo viene appunto trattato il potere della mente quale fonte originaria di grandi sofferenze e di meravigliose soddisfazioni. Ecco alcuni estratti delle parole di Gesù:
“Purificate dunque i vostri pensieri in ogni istante della vostra vita, affinché una luce di cristallo possa penetrare un po’ di più anche nel più piccolo atomo della Terra; purificateli, lavateli da ogni sozzura come un cercatore d’oro laverebbe pazientemente le sue pepite nella corrente di un fiume. Ciò che scorre in voi, sappiatelo, è bello per sua stessa essenza, ciò che vi vedete di brutto e che vi sommerge talvolta è estraneo alla vostra natura. Non cristallizzatevi dunque sulle sue più basse manifestazioni, ma distendetevi e guardatele passare come parassiti che presto perderanno forza, giacché avete deciso di non nutrirli più. Non sapete come fare, dite, amici miei, ma avete mai pensato a chiedere? «Chiedete e vi sarà risposto», è stato scritto; per chiedere, bisogna ammettere però che si deve bussare alla porta giusta, quella che si chiama fiducia; non si bussa alla porta del Padre mio “per vedere se funziona”. Si bussa alla sua porta perché si sa, in fondo al cuore, che così facendo si sarà bene accolti e che si possiede, da qualche parte, la chiave della Casa. Per chiedere, come ormai avrete capito, bisogna ovviamente che quel blocco di granito che chiamiamo mente abbia riscoperto il senso dell’unità; molti di voi hanno ancora, in fondo a loro stessi, un modo di vedere sbagliato rispetto a questo concetto.”
“Così, nell’immenso campo della vostra anima, crescono ciò che chiamate buoni e cattivi pensieri: accanitevi con disprezzo sui cattivi pensieri, ed immancabilmente essi si radicheranno in voi ancora più profondamente! L’odio o il disprezzo, vedete, anch’essi possono generare una sorta di alimento. Se invece concentrerete tutta la vostra attenzione su quanto vi è di bello in voi, nel mondo dei vostri pensieri, allora questo mondo comincerà a crescere ed il “resto”, amici, vedrà diminuire il suo spazio vitale e si spegnerà da sé, soggiogato dalla forza del Vero.”
“I vostri pensieri formano un mondo di cui voi siete i creatori; l’insieme dei pensieri umani crea quindi un vero e proprio universo, in tutto paragonabile ad una galassia, con i suoi soli, i suoi pianeti, i suoi astri morti, le sue comete, le sue polveri stellari e quella sorta di vuoto che non è vuoto… Nel mezzo di tutto questo pulsa il vostro cuore, ad ogni secondo, ancora prima di vivere sotto la volta celeste: siete i creatori del più vicino dei mondi in cui vi spostate, e vi ripeto questo perché già lo sapete, senza comprenderne l’importanza. Le prime scorie, le prime materie inquinanti di questa Terra, sono di natura psichica e ora non potreste progredire continuando ad ignorarle e senza porvi rimedio. Un pensiero si sposta con una nota su di una lunghezza d’onda a partire dalla centrale energetica che rappresenta la vostra coscienza mentale: ciò che bisogna assolutamente capire è che questo pensiero, questa nota ha un vero e proprio corpo ossia un potenziale d’azione che, per cominciare, è eterico ma che poi, per ripercussione, diviene perfettamente concreto.”
Mediante la natura stessa della sua attività psichica, l’umanità terrestre fino ad oggi ha emesso note e poi gamme complete di bassa frequenza vibratoria, e così ha contribuito ad addensare questo mondo e a concepire, punto per punto, ciò che ora state raccogliendo… e persino l’idea stessa di “limite”.
“Dite di essere ammalati, dite che la vostra coscienza è ammalata dei suoi pensieri e contamina tutto ciò che tocca… Allora, cominciate con lo smettere di dirvi ammalati: in verità non siete voi ad essere ammalati, ma l’immagine che nutrite di voi stessi. Per quale ragione un’immagine dovrebbe diventare padrona di casa? Forse che vi verrebbe mai in mente di identificarvi con un ritratto, dipinto da voi? Eppure, è proprio ciò che è accaduto, e gli effetti di tutto questo devono essere annullati urgentemente. Vi siete tuffati nel vostro fac-simile con troppa compiacenza, e vi ci siete perduti; ecco perché, ora, amici miei, fratelli miei nell’eternità, sono qui a tendervi la mano… affinché il vascello dei vostri pensieri possa finalmente gettar l’ancora con amore e ragione.”
Un forte abbraccio, stammi bene. Riccardo Ciattini.
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